martedì 26 luglio 2011

CAMILLO GOLGI (1843-1926)
Statua situata presso l’Università centrale nel Cortile delle Statue


Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia a Pavia nel 1865, Camillo Golgi ottenne la cattedra di Istologia presso l’Università di Pavia e, in seguito, quella di Patologia Generale, che mantenne fino al 1918.
Fu Senatore del Regno nel 1900 per meriti scientifici e le sue ricerche gli valsero, nel 1906, l’assegnazione del prestigioso Premio Nobel.
L’opera di Golgi non si limitò esclusivamente alla ricerca scientifica; ne rende testimonianza l’impegno che profuse per la costruzione di nuovi edifici volti all’accoglienza di istituti scientifici  e sanitari, organizzando e sostenendo fino alla morte la nascita del nuovo Policlinico San Matteo.
Fu innalzata in suo onore una scultura in marmo bianco sostenuta da un alto basamento in granito, oggi situata nel Cortile delle Statue. 

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ANTONIO SCARPA (1747-1832)
Il busto originale di Antonio Scarpa si trova presso l’Università centrale all’interno dell’Aula Scarpa. La nostra immagine è quella di una copia di tale busto, situata all’interno del Museo per la Storia dell’Università (sede centrale, Cortile dei Caduti)

 
Copia del busto di Antonio Scarpa


Illustre docente di Anatomia e Clinica chirurgica dell’Università di Pavia, si distinse non solo per le innovazioni che apportò al metodo d’insegnamento usato all’epoca ma anche per le importanti scoperte che fece in campo medico; amico di Alessandro Volta, lo seguì nei suoi viaggi per l’Europa, alimentando così la sua fama a livello europeo.
Viene inoltre ricordato per aver ricoperto la carica di Rettore, di Direttore della Facoltà di Medicina e per essere stato chirurgo personale di Napoleone che lo richiamò all’insegnamento dopo un periodo di abbandono.
La sua testa sotto formalina, viene attualmente conservata nel Museo per la Storia dell'Università, come a voler ancora testimoniare il suo profondo impegno nella ricerca medica.

La testa di Antonio Scarpa conservata sotto formalina


1 commento:

  1. CAMILLO GOLGI

    Camillo Golgi nacque il 7 luglio 1843 a Corteno da genitori entrambi pavesi.

    Studiò al liceo Foscolo di Pavia e all'Università di Pavia dove si laureò in Medicina e Chirurgia nel 1865 con una tesi di argomento psichiatrico.

    Divenne medico primario presso l'Ospizio degli Incurabili di Abbiategrasso. In questo ospedale mise a punto la reazione nera, un metodo istologico che permise lo studio rivoluzionario della struttura del sistema nervoso centrale. Per questo contributo Golgi ottenne nel 1906 il premio Nobel per la medicina e chirurgia.

    Nel 1876, tornato a Pavia come professore di Istologia, Golgi organizzò un laboratorio che divenne un punto focale della biologia ottocentesca.

    Golgi morì a Pavia il 21 gennaio 1926.



    SCOPERTE FATTE NEL LABORATORIO DI GOLGI

    In questo laboratorio vennero fatte scoperte medico-biologiche fondamentali:

    1) scoperte sulla malaria (1885- 1892);

    2) scoperta dell'apparato di Golgi (1898);

    3) scoperta degli organi muscolo-tendinei di Golgi;

    4) scoperta del reticolo sarcoplasmatico.







    ANTONIO SCARPA

    Scarpa nacque a Motta di Livenza nel 1752.

    Anatomista e chirurgo celebre per i suoi studi sull'orecchio interno e sul sitsema nervoso periferico, a Pavia tenne la cattedra di Anatomia dal 1783 al 1804 e fu direttore della Facoltà medica sino al 1832 anno della sua morte.

    Quando Scarpa giunse a Pavia, espresse l'intenzione di basare il suo metodo di insegnamento sull'evidenza sperimentale, dedicando grande attenzione alla pratica chirurgica e alla dissezione.

    Egli fu fautore della ricostruzione del Teatro Anatomico che venne realizzato nel 1785.

    Sempre con una finalità prettamente didattica raccolse una collezione anatomica, realizzta in gran parte da preparazioni naturali.

    La collezione che aveva sede nelle sale in cui oggi è ospitato il Museo per la Storia dell'Università contava nel 1804 di 356 pezzi ed era così ricca e completa da poter essere considerata un unicum a livello europeo.

    Dopo aver visitato nel 1786 il Museo di Storia Naturale di Firenza e la collezione di ceroplasmi voluta da Leopoldo II, Scarpa ritenne utile per la completezza del Gabinetto pavese l'acquisto di alcuni preparati di cera.

    A testimonianza del progetto rimangono le due statue esposte in Museo consegnate a Pavia tra la fine del 1794e l'inizio del 1795 realizzate da Clemente Susini.

    La collezione raccolta da Scarpa, ebbe un eco in tutta Europa e per tutto l'Ottocento fu meta, insieme al Museo di Storia Naturale di Spallanzani , di uomini illustri e scienziati .

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